Cara Leda, permettimi alcune rapide considerazioni,
tra qualche giorno i nostri amici Lions del Distretto, dovranno scegliere il loro Coordinatore. Scegliere, in modo significativo e consapevole, significa valutare. Per ben valutare occorre conoscere. Questa era l’essenza dell’invito al confronto: permettere a chi dovrà valutarci, in modo democratico ed in piena libertà, di capire chi siamo.
Personalmente non tratterei in modo così sbrigativo, come tu fai, un riscontro sulla volontà di scelta, atto di piena e totale libertà d’espressione. Il rispetto per la volontà altrui è fondamentale. Affermando ciò che affermi, sminuisci l’opera egregia dei tanti che prima di noi hanno affrontato questa stessa situazione.
Neppure ritengo che i 5 minuti che le norme regolamentari prevedono per l’intervento dei candidati abbia l’ulteriore significato di rendere marginale ciò che i candidati esprimono. Trattare in modo così banalmente superficiale l’elezione alla carica di 2° Vice Governatore lo trovo non in linea con la grande responsabilità derivante dalla donata fiducia che i soci dovranno esprime durante il voto.
Mi fa piacere che trovi la mia proposta di confronto innovativa, anche se dai al termine “progressista” una connotazione negativa. Finalmente qualcosa si muove; mi sento orgoglioso di affermare, trascrivendo le tue parole, che: “….E’ un piccolo passo per raggiungere un grande traguardo….” Per questo ti dico: grazie!
Ritengo inoltre che non sia assolutamente sufficiente essere conosciuti per garantire un buona, oculata ed accorta gestione del Distretto. Quello che conta sono i programmi e le idee; cosa s’intende fare; come farlo ed indicare concretamente una strada da percorrere. Questo è importante ed è questo ciò che miravo a far conoscere attraverso il nostro confronto, confronto fatto d’idee e di progetti futuri, assumendosi, nel contempo, la responsabilità delle parole dette.
Infine, ritieni di essere talmente conosciuta per l’attività che hai svolto e svolgi che : “…non vedo la necessità di disturbare i nostri elettori con un confronto all'americana, ridicolo per le ridotte dimensioni di un uditorio che ha ben altri problemi cui dedicare il proprio tempo…”. Lascia agli altri il giudizio su i tuoi meriti, non giudicare “ridicolo” un leale confronto d’idee e non arrogarti il diritto di conoscere come gestiscono il loro tempo i nostri Soci.
Certo io non posseggo la bacchetta magica e non ho tutte le soluzioni ai non pochi problemi emergenti, ma di una cosa sono certo: non basta un po’ di buon senso, come tu affermi, per coordinare un Distretto con circa 4000 volontari, che si aspettano, da chi verrà scelto, certezze e concrete risposte.
Per quanto riguarda me, non sarò certo io a sbandierare ai quattro venti se l’attività che ho svolto e svolgo abbia lasciato una traccia. Preferisco che siano i miei amici a giudicare. Se questi, in piena libertà ed autonomia, intendono conoscere e valutare ciò che sono stato e sono, li invito a leggere il mio curriculum vitae sia professionale che lionistico.
I curriculum, Leda, raccontano la storia della nostra vita, stigmatizzano le nostre azioni, ciò che siamo stati e siamo, ciò che abbiamo fatto e che potremo fare.
Fatti non parole!
Ascolterò con estrema attenzione la summa delle tue teorie nei 5 minuti che il regolamento congressuale ti concede. Forse, da quello che scrivi, ti saranno sufficienti per illustrare quella che potrà essere l’organizzazione e le idee direttrici future per il nostro Distretto.
Un caro saluto,
Antonio